Guanti
Giorgio ha una 911. Nera. Ha qualche problema allo spoiler che rimane sempre alzato, ma uno come lui non ha molto tempo per questi particolari. Lui è un primario d'ospedale. Occhiali, capelli ricci e baffetti che gli servono a camuffare quell'aria da eterno ragazzotto. L'ho visto l'altro giorno, assorto nei propri pensieri, nel traffico come tutti. Giacca, cravatta e gilè. Guidava con dei mezzi guanti di corda ecrù con inserti in pelle. Come tutti dovrebbero fare per maggior presa al volante. Importante con una macchina nervosa a trazione posteriore.
Attilio ha una Smart. Bicolore. Nuova, nuova. Gli piace sgattaiolare nel traffico e pensa che parcheggiare di traverso al marciapiede sia la cosa più furba da fare in una grande metropoli. Fa l'agente d'assicurazione, ha occhi scaltri. Capelli neri impomatati e pettinati indietro e pizzetto, somiglia un po' a Dalì. Ho visto pure lui guidare, con un trench giallo appoggiato sulle spalle. Guidava con dei guanti di nabuk color tabacco. Faceva un po' freddo in effetti quella mattina.
Io ho sempre le mani fredde, ma guido senza guanti. Ho il volante in pelle.