19 ottobre 2005

Favole per non dormire la notte (3)

Bi e Bo erano innamorati e vivevano in perfetta armonia. Un giorno però scoppiò una guerra con una nazione confinante che voleva invadere la pacifica nazione dove Bi e Bo vivevano. La guerra era molto violenta, ma Bi e Bo non perdevano la fiducia convinti che l'immenso amore li avrebbe salvati.
L'esercito occupante era molto crudele e cominciò a bombardare le città e a massacrare anche i civili. Quando i bombardamenti arrivarono nella loro città, Bi e Bo si nascosero in cantina e si tennero abbracciati stretti stretti. La bomba cadde sibilando e squassò l'intero isolato. La pioggia di schegge prese Bi sulla schiena mentre si stringeva a Bo forte forte. Mentre il viso le si faceva bianco come il latte e le mani fredde come il marmo, sospirò sorridendo a Bo: "lo vedi Amore, ti ho salvato". Bo rimase abbracciato tutta la notte, riflettendo su quello che Bi aveva detto. Al mattino decise che doveva trovare per Bi un rifugio migliore e uscì dalle macerie. Fuori c'era ancora fumo e il sole basso rendeva tutto più spettrale.
Per il cecchino appostato sul campanile della cattedrale, Bi e Bo erano poco più d'una macchiolina grigia, ma tanto gli bastava per sgranchirsi le dita in una mattinata pigra.
Bo s'accorse del colpo dal dolore alla schiena e poi dallo schiocco secco nell'aria fumosa. Cadde riverso su Bi e mentre il sangue gli usciva a fiotti dalla bocca pensò: "Amore, adesso t'ho salvato io", poi pensò che era un pensiero senza senso e non pensò più.

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Favole per non dormire la notte (1)
Favole per non dormire la notte (2)