Late Again
La medusa di Caravaggio mi schiaccia la tempia sul cuscino e il suo cane a tre teste mi azzanna la schiena. La bocca e il naso sono storti e colano muco e lacrime. Tiro fuori il braccio, è tutto umido qui e non la smetto di tremare. Mi sono pisciato addosso un'altra volta. Non riesco proprio a immaginare da quale cazzo di bettola m'hanno buttato fuori ieri notte. Sento solo i lividi e il cuore che mi spacca le costole. Accendo la luce, la sveglia segna le otto e settanta.