04 settembre 2006

Impronte

Ci siamo guardati a lungo senza parlare, né io né te avevamo il coraggio di dirlo finalmente. Ci siamo abbracciati in un abbraccio che non voleva finire e un bacio che raccoglieva le memorie di tutto il tempo assieme.
Sono stato io a staccarmi. Come sempre. Ti sei aggiustata i capelli corti, una passata delle dita fra quel ciuffo biondo ribelle. Mi hai sistemato il bavero del cappotto e la cravatta, come sempre.
Le nostre auto parcheggiate fianco a fianco. Un'ultima occhiata e lo sbattere delle portiere.
Sei tornata indietro, mentre ancora cercavo di infilare le chiavi nel cruscotto. Hai poggiato le mani sul finestrino (e sai quanto lo odio). Hai lasciato un bacio sul vetro immacolato. Un fiore rosso.
Sei volata via. Prima che avessi tempo di fiatare.
Oggi è brutto fuori. Sto prendendo un altro caffè prima d'uscire, guardando alla finestra. Oggi pioverà e laverà via le ultime tracce di rossetto. L'unica cosa che ancora ho di te.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Io l'avrei ammazzata per avermi sporcato il finestrino...

Non solo pene ha detto...

Niente potrà lavare via quelle tracce...Ciao

Ecate ha detto...

Le macchine affiancate e io e lui a lanciarci sguardi erano anche in un mio sogno di qualche notte fa, vedi le coincidenze (si potrebbe rilevar l'impronta del rossetto usando la pellicola Domopak, un mio collega che studia le iscrizioni antiche fa cosí ...) ;-)))

Anonimo ha detto...

la pioggia laverà quella tracccia sulvetro ma non nel cuore..

A. ha detto...

Simone
Beh, se ci pensi, quasi.

Nonsolopene
Invece sì, purtroppo. Il tempo cancella tutto. Per fortuna anche le cose brutte.

Ecate
Coincidenze? Forse. In quanto alle iscrizioni antiche, forse è meglio che non insista sul mio lato conservazionista, già troppo sviluppato. Non so se voglio ricordarle fra cent'anni. Meglio forse lasciare che le tracce si cancellino.

Unafarfalla
Ahimè, la stessa risposta data a n.s.p. poco più sopra.