26 ottobre 2006

architetture vitali

Dolori nuovi e vecchi
si intrecciano
crociere gotiche
da pilastri antichi
e recenti d'amore

24 ottobre 2006

viaggiatori

la tranquillità (mobile)

Attraversare terre sconosciute,
sentendo di non essere mai partito


l'agitazione (immobile)

Attraversare terre sconosciute,
avendo la certezza di non essere mai partito.


[variazione del 27/10, da un'idea di Mi]

17 ottobre 2006

Furrows

Le prime le ho viste incidersi come le piccole pieghe sul cuoio teso delle scarpe nuove. Poi tutta una geografia di segni che a ogni espressione mostra le vie verso pensieri lontani e più profondi. Le conosco una ad una e ne scopro di nuove ogni mattina. Sono le annotazioni che il tempo mi lascia, perché non dimentichi. Così è per te, quando mi guardi e ti chiedi dove portino, io posso vantarmene come decorazioni di campagne combattute.
Per questo credo che, no, non potrei mai farlo.

14 ottobre 2006

lui è come me

"Pronto"
"Hai cenato?"
"Sì"
"Pure noi! Toh, ti passo tua madre. Buonanotte."
"Buonanotte"

di parole e fallimenti minimi

Da Zu e da PlacidaSignora scopro di questi racconti in sei parole, assai interessanti. Non solo io, ma anche i grandi hanno anelato alla sintesi estrema, dunque.
Come paladino del minimalismo mi voglio applicare pur essendo in un momento di blocco (mi sopravvaluterei se dicessi "dello scrittore"). Mi sento così sintetico, che pubblicherei piuttosto un racconto senza parole.
Riesco solo a comporre questo:

"He started writing, lost inspiration..."

(che in italiano, lingua più ambigua, suona più sottilmente crudele: "Cominciò a scrivere, perse l'ispirazione...", cinque parole, quasi sei)

12 ottobre 2006

Favole per Non Dormire la Notte - 5

Bi e Bo vivevano in una casina in cima alla scogliera. Tra i cespugli di mirto e rosmarino erano teneri amanti.
Bo era un pescatore e le ceste di alici argentate volavano dalle sue braccia quando in porto, ogni sera, pensava a tornare da Bi.
Un pomeriggio di Ottobre, che il mare grosso si faceva sentire, un tuono squassò l’orizzonte. Bi ebbe un brivido, guardò fuori e seppe. Mise indosso lo scialle nero, scese al molo e stette ad aspettare.
Tre giorni passarono senza notizie. Tre giorni prima che il mare tornasse mansueto e portasse a riva i segni del destino.
Bi quella notte sognò. Di Bo che usciva dalla nebbia, tutto coperto d’alghe. Bi gli disse allora: “abbracciami Amore”; Bo tese le braccia senza dire una parola. Le mani le avevano mangiate i pesci.

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Favole prededenti: 4, 3, 2, 1

08 ottobre 2006

Integralismo

Ho schiacciato un insetto sul comodino con la bibbia.
Subito dopo non mi è sembrata una cosa tanto bella da fare.

07 ottobre 2006

Bolle

S'è formata una bolla di sapone
dal buco del lavandino otturato
m'è sembrata una gran cosa
con abbastanza vino
poter notare ancora
le cose semplici

Stelle

Mi sveglio che la corriera non si muove più. Gente seduta che vocia sommessamente sotto la luce fioca. Fagotti sparsi tra i sedili e puzza di vomito. Mi stiracchio e guardo fuori. I fari bucano il buio per qualche decina di metri sulla striscia di asfalto e rischiarano qualche sagoma sul ciglio fra i cespugli radi. Scendo a cercare M.
"La cinghia di distribuzione è andata", dice. Bisognerà aspettare la prossima corriera che avverta qualcuno. L'autista guarda indifferente il motore sotto il cofano aperto e non rinuncia all'ennesima tazza di mate. Col naso all'insù riesco finalmente a scrutare un cielo che non conosco. "Guarda," e punto col dito "non è quella la Croce del Sud?" Ci mettiamo tutti e due a ridere come scemi.

04 ottobre 2006

Moodiness

Today it is a rainy day. I had to take the car. I hate driving in the traffic when it rains. I stopped at a traffic light, and there was a woman crossing. She had a big pea green umbrella. And pea green pants. I hate pea green. She had a light brown coat, and matching purse and shoes. I think I hated the combination too. More than that I forgot my shades at home.

01 ottobre 2006




Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.




Dedicato a chi non c'è più. Perché le guerre non sono solo quelle combattute col fucile. Perché è arrivato ancora l'autunno e, forse, anche io seguo il destino del mio nome.