misure
C'è stato un tempo che ho misurato al crescere delle unghie.
Ora lo misuro al contare dei giornali e delle riviste non lette.
[tutte cose di cui si può fare a meno]
C'è stato un tempo che ho misurato al crescere delle unghie.
Ora lo misuro al contare dei giornali e delle riviste non lette.
secreto da A. alle 07:30 5 commenti
categoria: riflessioni
[incipit, con fare amichevole] Guardi, dovrei cambiare quelle di dietro. Però, ho combinato un guaio con questa che s'è rovinata di brutto; vede qui? Allora, quando passa dietro le anteriori, questa dovrebbe scambiarmela con quella di scorta.
Mi scusi, sa, lo so che le chiedo un giro un po' complicato.
[replica, senza espressione] Non si deve scusare con me. E' solo lavoro.
secreto da A. alle 19:00 6 commenti
categoria: riflessioni
Mi è sfuggita in avanti
passata tra i fogli
d'un calendario mai aperto
L'inseguo stracciando
le memorie
in coriandoli minuti
secreto da A. alle 09:15 0 commenti
categoria: flussi di coscienza
Appoggiato alla finestra spalancata,
trovarmi a desiderare di capire
è scrutare il buio sfumato di lampioni
e seguire le spire di fumo svaporare
Questa notte a cercare il vaticinio,
sai, è come scartare un bacio
e non trovarci il bigliettino
secreto da A. alle 23:00 6 commenti
categoria: flussi di coscienza
secreto da A. alle 08:00 0 commenti
categoria: narrazioni
Brillano nel buio assieme
la lunga a fianco della corta
che non sa d'essere alla fine
e brucia con la stessa luce
eppure danza all'aria
con un ritmo uguale
Mi immergo e si smorza
il rumore là fuori
Sento bene ora il caldo
e i battiti del cuore
Come se fosse l'ultima canzone
trattengo il fiato
all'infinito, finché posso
Rinasco di schiuma bianca
e sono figlio di me stesso
secreto da A. alle 11:50 1 commenti
categoria: flussi di coscienza
Time never dies. The circle is never round.
Ti guardo mentre parli, seduta accanto a me sull'aereo che sta partendo, i tuoi capelli biondi e i tuoi occhi chiari. Come muovi le mani sullo sfondo d'una maglia accollata nera. E' un viaggio simile il nostro: sono vestito di nero anch'io. Mi parli eccitata della tua laurea fresca in Giornalismo e dello stage a Bruxelles. Conosco quella luce negli occhi, quella stessa spregiudicatezza ingenua. I progetti dei vent'anni e il desiderio d'impegno sociale. Troppe cose coincidono. Rivedo la sua stessa energia e la voglia di partire dai suburb della grande metropoli per andar lontano a cambiare il mondo. Scivolo nei miei ricordi e mi pare di tornare quindici anni indietro nel tempo. Ci lasciamo al controllo passaporti, so che non ci vedremo più e mi pare che tutto abbia un senso. Che le persone e le cose non scompaiano veramente, ma si trasformino, rinascano e continuino a girare sulla giostra in eterno.
Poi però sono giorni di pensieri freddi, di appunti scritti a notte fonda, di solitudine in mezzo a tanta gente amica. Sono lapidi e vento ghiaccio e neve.
Il tempo non si ripete, sono solo cazzate a rendere il pensiero dell'impermanenza più sopportabile. Com'è pure una sciocchezza tentare di replicare esattamente le cose buone. Riattaccare tutti i pezzi della tazzina a cui tenevo tanto e che si è rotta per colpa mia. Mi appunto anche questo, certo. Al ritorno mi sono assicurato che a fianco a me non ci fosse proprio nessuno. Ho dormito.
Time does not wait, and the circle is not round.
secreto da A. alle 08:00 7 commenti
categoria: flussi di coscienza
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